A Russiz Superiore la natura si fa arte

Pubblicato il 27 maggio 2019

Johann Willsberger, artista poliedrico, uno dei grani innovatori del Ventesimo secolo nella comunicazione visiva, fondatore di “Gourmet – Rivista internazionale per l’enogastronomia”, importante magazine, definito una delle pubblicazioni vinicole e gastronomiche mondiali più influenti e rivoluzionarie.
La passione dell’artista per il vino lo ha portato già a Russiz Superiore nel 1977.
Oggi Willsberger torna nel cuore del Collio con nuovi progetti: 40 opere realizzate tra Italia, Austria, Germania e Francia.
La scultura ideata esclusivamente per Russiz Superiore riproduce il simbolo emblematico di questa terra: la collina.
Egli decide di rappresentarla attraverso una forma stilizzata e lineare, composta da una sezione orizzontale verde atta a rispecchiare i vigneti ed un basamento nero a testimonianza di una terra sicura e ben salda.
“Vi è un aspetto di base fondamentale – afferma Willsberger. Proiettarsi verso il futuro dell’enologia va di pari passo al rispetto e la salvaguardia della propria terra. Per questo dobbiamo pensare “green”. Da qui il prestigio della collina del Collio: dolcemente definita ed elegante, proprio come i suoi vini”.

Aziende Marco Felluga e Russiz Superiore

Il leone e l’aquila del Collio
Una vocazione per il vino coltivata da generazioni

Passione, esperienza e lungimiranza descrivono il rapporto tra il mondo del vino e la famiglia di Roberto Felluga.

Un rapporto cominciato oltre cent’anni fa, in Istria, la terra d’origine di quella che si può considerare una vera dinastia di viticoltori, che ha saputo valorizzare le potenzialità di alcune uve e di territori vocati alla vite.

Giovanni inizia a produrre vino congiuntamente all’attività di una locanda a metà del 1800.

Ma è Marco, suo figlio, che imprime un’accelerazione alla produzione vitivinicola che entrerà poi nel DNA della famiglia.

L’attività passerà in seguito al figlio Giovanni, trasferitosi a Grado negli anni Venti. Dopo la I guerra mondiale è sua grande intuizione, dopo aver affrontato il mercato di Grado per la vendita del Refosco e della Malvasia prodotti in Istria, di trasferirsi in Friuli. E nel Collio scopre una terra speciale, dai rilievi appena abbozzati e segnata da morbide colline: infatti, sarà una delle primissime zone in Italia ad ottenere il riconoscimento DOC e nel 1964 ad avere un Consorzio di produttori.Il clima è mite, grazie alla vicinanza del mare Adriatico (20 km) e alla protezione delle montagne, le Prealpi Giulie, ideale per la viticultura, con primavere delicate ed estati calde con notti fresche (escursione termica giorno-notte). Ogni collina ha il proprio microclima, ed i terreni arenari e marnosi sono l’habitat ideale per i vigneti e la coltivazione delle uve del Collio. Questo tipo di terreno, caratterizzato dalla stratificazione di marna e arenaria, “flysch” (ponca in friulano), ha avuto origine circa 100 milioni di anni fa nell’era eocenica dal fenomeno dell’erosione.

Marco, il penultimo dei sette figli di Giovanni, continua l’attività di famiglia e fonda nel 1956 l’azienda omonima. A lui, formatosi fin da giovane alla prestigiosa scuola di enologia di Conegliano, si deve il percorso dell’innovazione, della qualità e della ricerca. L’equilibrio con cui è riuscito a utilizzare innovazione e tradizione, hanno fatto della sua azienda un punto di riferimento per tutto il territorio. Non a caso il Consorzio del Collio si è affidato alla sua guida anche in un recente passato. Oggi, a proseguire sulla strada della qualità assoluta da lui tracciata è il figlio Roberto, che rappresenta la quinta generazione e che oggi conduce le due aziende prestigiose che hanno sede nel Collio Goriziano:

Marco Felluga a Gradisca d’Isonzo (GO) e Russiz Superiore a Capriva del Friuli (GO)

Tradizione e ricerca per raggiungere risultati qualitativi sempre più importanti: questa è la filosofia portata avanti da Roberto Felluga. Importante è inoltre il legame che da sempre lega la produzione delle due aziende al territorio, valore aggiunto alla peculiarità dei singoli prodotti.

Tutti i vini bianchi si prestano ad essere bevuti relativamente giovani ma possono essere lasciati ad affinare alcuni anni per ritrovare delle complessità minerali e di frutta matura molto interessanti. È questo l’ultimo importante progetto sviluppato da Roberto, che ha portato alla realizzazione di tre vini bianchi Riserva: il Collio Pinot Grigio Mongris Riserva Marco Felluga, il Collio Sauvignon Riserva Russiz Superiore e il Collio Pinot Bianco Riserva Russiz Superiore, presenti sul mercato da poco tempo, ma già molto apprezzati. Pur se specializzati nella produzione di vini bianchi, come vuole la tradizione vitivinicola friulana, non da meno è la qualità dei vini rossi, sia autoctoni che internazionali. Di grande struttura si prestano ad un lungo invecchiamento.