Il Gallo Nero a Milano

Pubblicato il 31 ottobre 2019

Stampa, professionisti del settore e istituzioni: il Chianti Classico incontra il capoluogo lombardo in una giornata a tutto… Gallo Nero

Al Sindaco Sala, una bottiglia di Chianti Classico 1946

Erano passati alcuni anni da quando il Consorzio Vino Chianti Classico si era presentato l’ultima volta a Milano con un evento ufficiale, ciò nonostante l’accoglienza del capoluogo lombardo è stata davvero calorosa.

Il Chianti Classico ha scelto di dedicare a Milano una giornata con due momenti distinti: il primo, con una masterclass sul Chianti Classico Gran Selezione 2016 riservata ad un’audience ristretta, che si è tenuta ieri, in tarda mattinata, presso la prestigiosa sede di Identità Golose; l’altro nel pomeriggio, con una grande degustazione alla presenza di 64 produttori di Gallo Nero al Westin Palace. Quest’ultimo evento, organizzato in collaborazione con AIS Milano e aperto a stampa, trade e al mondo della sommellerie, ha visto la partecipazione entusiastica di oltre 700 ospiti, arrivati al Westin dalla città e dal suo hinterland, per scoprire o riscoprire i profumi e i sapori della storica denominazione Toscana.

Ma l’emozione di tornare a Milano non è finita qui. Nella splendida cornice di Palazzo Marino il Presidente del Consorzio Vino Classico, Giovanni Manetti, ha consegnato nelle mani del primo cittadino una bottiglia di Chianti Classico millesimo 1946, dalla collezione storica di Badia a Coltibuono. Con questo omaggio il Consorzio Vino Chianti Classico ha voluto sottolineare nuovamente l’importanza del rapporto fra il mondo della produzione vitivinicola e le Istituzioni, dopo le bottiglie di Gallo Nero omaggiate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso febbraio e al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in occasione dell’ultima edizione di Vinitaly.

Al Sindaco Giuseppe Sala il Presidente Giovanni Manetti ha voluto anche ricordare con questo dono la rilevanza per la Nazione del 1946, anno in cui fu inaugurato il Teatro alla Scala, dopo un restauro post bellico effettuato in tempi record. Fu un atto di speranza e di apertura al mondo che, ancora oggi, anima Milano, città dinamica, innovativa e accogliente.

In occasione dell’incontro, Giovanni Manetti ha ricordato come “Milano all’epoca divenne simbolo, attraverso il suo teatro principale, di una speranza per tutto il Paese, e il suo spirito di rinascita si coglie ancora oggi nello slancio verso il futuro e nel suo dinamismo. Questo la rende lo scenario ideale per presentare i vini Chianti Classico, ed è nostra volontà mettere nell’agenda di questa città un grande evento di denominazione ogni anno”

Il Sindaco Sala, ringraziando, ha sottolineato “Milano è una città dove si respira freschezza. Una città che ha una visione del futuro. Ed è una città aperta. Questa apertura verso l’esterno implica un grande impegno, e a volte dei sacrifici, ma ci restituisce anche importanti valori economici, sociali e culturali.”