Livets Goda Wine Magazine Awards premia Petrucci Melo 2015 e Petrucci Anfiteatro 2015

Pubblicato il 21 dicembre 2021

La più importante rivista in Scandinavia premia i vini Petrucci rispettivamente con 100 punti, il massimo riconoscimento, e 99 punti.

Livets Goda Wine Magazine, la più importante rivista in Scandinavia per i Fine Wines, premiata anche come World’s Best Wine Magazine ai prestigiosi Gourmand International Awards del 2019, ha assegnato 100 punti, il massimo, a Petrucci Melo 2015 e 99 punti a Petrucci Anfiteatro 2015.

Grande soddisfazione per Podere Forte, l’azienda produttrice biodinamica valdorciana nata per mano di Pasquale Forte nel 1997 che fin dall’inizio ha puntato alla produzione di vini dalla grande identità, che raccontano l’eccellenza del territorio dal quale nascono.

Vini che hanno conquistato la rivista svedese e che sono il frutto di un percorso di ricerche che ha condotto a valorizzare al meglio i suoli, esaltandone la vera essenza. Due espressioni di terroir specifici dove oltre alla composizione si studia l’energia del sottosuolo.

Petrucci nasce nel 2001, è il “Grand Cru” simbolo di Podere Forte ed espressione massima della filosofia aziendale che mira a una produzione di altissima qualità, attraverso la selezione delle migliori parcelle.

Con l’annata 2015, il Petrucci si è diviso in due cru perché l’azienda ha deciso di non assemblare le uve di Vigna del Melo e di Vigna Anfiteatro e produrre due versioni single vineyard, che portano il nome della parcella da cui nascono, marcando così le differenze. Petrucci Melo spicca per finezza, garbo e bevibilità: è la versione femminile. È un vino che invita ad ascoltare, un vino da meditazione, asciutto e generoso, di grande tensione e verticalità con un tanino fine e persistente. Rosso rubino con richiami di frutti rossi, erbe aromatiche e finale balsamico, con un tocco di liquirizia. “Un vino completo, ricco ed espressivo in ogni sua sfumatura”, secondo Livets Goda.

Al contrario, il Petrucci Anfiteatro si esprime con maggiore struttura e potenza, racchiude in sé la forza del suolo, rappresenta il lato maschile. È un vino aristocratico e austero che, come evoca il nome, abbraccia, accoglie e parla in un dialogo incessante all’interno del quale esprime sempre qualcosa di diverso. Un vino complesso, succulento, ma senza ingombri eccessivi, con una persistenza raffinata.  Ricco di aromi, intenso, dai sentori di ciliegia al fiore della viola. Speziato con un tannino setoso e sapido che asciuga la parte esondante del frutto creando un perfetto bilanciamento. Secondo Livets Goda “potenza e grandezza sono combinate nel migliore dei modi”.

Per questa annata, sono stati affinati entrambi in bottiglia per 36 mesi, anziché 12.

Un 2021 complesso ma assolutamente soddisfacente per il Podere, con questi due nuovi importanti riconoscimenti che vanno ad aggiungersi ai Tre Bicchieri dalla Guida ai Vini d’Italia 2022 di Gambero Rosso e 5 Grappoli da Bibenda e 4 viti da Vitae e la Guida Vini 2021 di AIS per Guardiavgna 2017, altro fiore all’occhiello di Podere Forte.