Prošek, Competere: Antipasto di una nuova guerra commerciale

Pubblicato il 11 novembre 2021

Tavolo Mipaaf azione di sistema, ma in passato siamo stati deboli: serve collaborare per uscire da ottima emergenziale e combattere battaglie come Italian sounding e Nutriscore

“Il caso Prošek è l’antipasto di una nuova guerra commerciale che si combatterà sui marchi, brevetti e etichette, ma anche sulla sostenibilità e la qualità, salubrità e sicurezza degli ingredienti.

In un contesto di economia delle conoscenze, dove il successo del Made in Italy si basa sulla creatività, sull’estro tecnico e sulla tradizione, per l’Italia è vitale proteggere l’originalità, la qualità, l’unicità e la non imitabilità dei propri prodotti. Ogni giorno siamo esposti alle minacce commerciali di tutti quelli che ci inseguono, i quali a volte si avvalgono dell’ambiguità, di pratiche illegali o ancora di normative di etichettatura che vanno a scapito dei consumatori stessi, come nel caso del Nutriscore, il quale rappresenta un pericolo esistenziale per i nostri prodotti veicolando informazioni fuorvianti circa le proprietà dei cibi” – afferma Pietro Paganini, Fondatore e Presidente di Competere – Policies for Sustainable Development, think tank europeo che attraverso la propria piattaforma sulla Sustainable Nutrition analizza le dinamiche politico-commerciali nel settore dell’alimentazione a livello globale.

“Ecco perché ad allarmarci non è la furba ambiguità commerciale del Prošek, che sfiorerà solamente la forza del Prosecco nazionale, ma il precedente a cui la UE darebbe vita, incoraggiando pratiche di emulazione più o meno legali e la circuizione dei cittadini che andrebbero a favorire i numerosi Paesi in UE e fuori dal continente pronti ad inondare il mercato globale con copie dei nostri prodotti tipici.

Di fronte a questa minaccia, il tavolo di lavoro coordinato dal Mipaaf è stata un’ottima dimostrazione di sistema, ma non possiamo dimenticarci della debolezza e della frammentazione con cui ci siamo posti, in passato, nei confronti delle questioni comunitarie e internazionali. La politica deve passare dal comunicare le intenzioni al lavoro effettivo per tutelare i nostri prodotti, con una visione di medio e lungo periodo e non in un’ottica emergenziale come quella attivata con il dossier Prošek.

Italian Sounding, Prošek e Nutriscore sono battaglie che determineranno la vittoria o la sconfitta della più ampia guerra commerciale che caratterizza la fase storica attuale, e che dobbiamo combattere efficacemente per tutelare prodotti che generano valore economico, investimenti, innovazione, posti di lavoro, e mettono l’Italia al centro del mondo” – conclude Paganini.