Si chiama Ral 6001 classic la carta che apre ufficialmente il nuovo corso del Ristorante Carignano al GHS-Grand Hotel Sitea, firmata da Davide.
Chiamato come direttore creativo per tutta l’offerta ristorativa del GHS, Davide Scabin inizia con il Carignano – 1 stella Michelin appena riconfermata – a imprimere un cambio di passo per lo storico brand dell’accoglienza di Torino disegnando un menu degustazione dove il patrimonio del passato si fa fondamento per il futuro.
Ral 6001 classic è un unico percorso da tredici portate che presenta un’alternanza di grandi classici e piatti inediti, caratterizzato da un ordine di servizio non convenzionale che segue la logica del “Up & Down”. Niente proposte alla carta (ma è assicurata l’attenzione alle richieste dietetiche) per questa release che si avvale del contributo dei sous chef Francesco Polimeni e Kevin Gardini e del pastry chef Matteo Dinoia.
Per i vini si può decidere se accompagnare la degustazione con il pairing messo a punto dai maître-sommelier Nicola Matinata ed Elisabetta Riccardi, o scegliere una etichetta di quelle presenti in cantina. Davide Scabin: «Sono consapevole che un unico menù sia all’apparenza limitativo, ma stiamo lavorando su una idea di fine dining di più ampio respiro, che non si concentri sullo chef e sul cibo ma sia espressione di un piacere a tutto tondo. Il cibo gioca una parte importante, ma non l’unica: chiedo un atto di fiducia ai nostri ospiti, prendendomi la responsabilità di firmare la regia del gusto di una serata che supera i confini del tavolo.»
Dall’American Bar dove all’arrivo si viene invitati per l’aperitivo, fino al dopocena quando il caffè e i due percorsi whisky&savouries e sherry&sweets sono serviti nei salottini, ogni ambiente del GHS concorre a permettere un fluire nel tempo e nello spazio.
Federico Buratti: «L’idea di lusso è spesso associata a un concetto di esclusività che per noi è superato. Vogliamo riportare invece il lusso al suo significato originario, quando quel luxus latino indicava una “abbondanza di cose deliziose”: il GHS da anni sta perseguendo quest’ottica, ponendo la massima attenzione sul tempo sociale. Noi associamo il lusso al concetto di comunità, ci piace pensare che i nostri ospiti provino il piacere di vivere valori condivisi, trovandoci in questo perfettamente allineati con l’idea di Davide Scabin che riporta in primo piano il significato conviviale del mangiare insieme.»