Ruggeri: Cartizze protagonista dall’aperitivo al dessert

Pubblicato il 20 dicembre 2021

Con radici profonde, proiettati verso il futuro

Il legame autentico che unisce Cantina Ruggeri alla terra di Valdobbiadene ha radici molto profonde che risalgono alla fine del 1800. Il padre del fondatore, Luigi Bisol, si diploma alla scuola enologica di Conegliano e divento uno dei primi enologi di Valdobbiadene. Seguendo le orme del padre e desideroso di valorizzare con la spumantizzazione i vini Prosecco Superiore e Cartizze, nel 1950 Giustino Bisol fondo Cantina Ruggeri assieme al cugino Luciano Ruggeri, dal quale l’azienda prende il nome. Ruggeri fu una delle prime case vinicole di Valdobbiadene a produrre spumanti con il metodo Martinotti.

Oggi il figlio del fondatore, Paolo Bisol, e la nipote Isabella contribuiscono a portare avanti la visione di Giustino in veste di Brand Ambassador: sono loro infatti i portavoce della storia, della filosofia e dei valori che da sempre Ruggeri incarna. Nel 2017 Cantina Ruggeri e entrata a far parte del gruppo tedesco Rotkappchen-Mumm Sektkellereien segnando l’inizio di una collaborazione vantaggiosa per entrambe le parti poiche basata su valori condivisi e su un comune approccio alla ricerca della qualita.

Protagonisti del Cartizze

Nel cuore delle Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene, mosaico di immensa bellezza dichiarato Patrimonio dell’Umanita Unesco, sorge il paese di Valdobbiadene. Poco distante si erge la collina del Cartizze, uno dei panorami viticoli più suggestivi d’Italia. Questo cru di straordinaria importanza enologica si estende per 106 ettari al centro del “Triangolo d’Oro”, la zona compresa tra le frazioni di Santo Stefano, San Pietro di Barbozza e Saccol. E qui che crescono le pregiate uve destinate al Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G., apice qualitativo dell’intera denominazione. Negli anni, Cantina Ruggeri ha assunto un ruolo centrale nell’area del Cartizze, divenendone protagonista indiscussa: Ruggeri vinifica infatti il 12% di tutte le uve provenienti da questo Grand Cru, di gran lunga la percentuale maggiore vinificata da una singola azienda privata. II triangolo rappresentato nel logo della cantina simboleggia proprio I’autentico e indissolubile legame tra la storica cantina di Valdobbiadene e il centro del “Triangolo d’Oro”.

E una viticoltura coraggiosa quella di Ruggeri, perpetuata da intere famiglie di viticoltori che tramandano di generazione in generazione i segreti della collina e delle viti qui coltivate. I piccoli appezzamenti sono lavorati esclusivamente a mano dai conferitori, il cui impegno richiede tra le 300 e le 800 ore di lavoro per ettaro poiché la pendenza dei suoli, che in alcuni punti arriva oltre il 70%, non permette l’utilizzo di macchinari agricoli. Per questo motivo il terreno risulta soffice, poco pressato e dunque ricco di vita: presupposto essenziale per la produzione di uve di grande qualità. La ricchezza di biodiversità tra i filari e la presenza di preziose erbe spontanee sono evidenziate in un Herbarium pubblicato da Ruggeri, frutto di un accurato studio empirico in vigna svolto in collaborazione con l’Università di Padova.

LA PIU’ GRANDE FAMIGLIA DI VALDOBBIADENE

Collaborazione e mutuo rispetto di generazione in generazione

Le uve destinate alla produzione dei preziosi Valdobbiadene Prosecco D.o.c.G. sono il frutto deI lavoro di centinaia dì mani che ogni giorno coltivano i vigneti nel territorio di Valdobbiadene. Un duro lavoro fatto di cura e precisione, che testimonia il profondo legame tra i conferitori e la propria terra. Sin dalla sua fondazione, il rapporto di collaborazione con ogni singolo vignaiolo è sempre stato al centro delle attenzioni di Cantina Ruggeri, poiché considerato il tesoro più prezioso per una produzione di eccellenza. La cantina e i conferitoci lavorano sinergicamente per raggiungere la massima qualità e con molti di loro questa felice cooperazione dura da 30, 40, e addirittura 60 anni. Nel tempo si è creato un insieme di relazioni basate sul mutuo rispetto, sulla fiducia e su un grande spirito di collaborazione, dando origine a quella che oggi è considerata la più grande famiglia di Valdobbiadene.

METODO RUGGERI: LUNGIMIRANZA E SPIRITO D’INNOVAZIONE

Pionieri per natura: innovazione alla continua ricerca dell’eccellenza

Dal 1950 a oggi Ruggeri si e distinta per la sua lungimiranza e spirito di innovazione: la tensione verso la qualita e il desiderio di esplorare nuove strade hanno condotto la cantina a realizzare progetti visionari.

II primo Valdobbiadene Prosecco da Vecchie Viti: cura e selezione da generazioni

Tra le colline di Valdobbiadene sorgono alcuni vigneti straordinari posti a dimora piu di 100 anni fa, che ogni giorno vengono accuditi con profondo rispetto dai conferitori. Ruggeri e stata la prima cantina a

pensare nel 2005 ad una selezione che potesse valorizzare tale patrimonio di longevita e diversita: il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. “Vecchie Viti” nasce dalla scelta di circa 2.500 viti di eta compresa tra i 90 e i 110 anni ed e il primo spumante della sua categoria ottenuto unicamente da viti cosi antiche. La loro resa e molto limitata e le uve raccolte sono di altissima qualita.

Un viaggio pionieristico nella longevita: la verticale di Giustino B.

Nell’immaginario collettivo, il Prosecco e visto come un vino giovane, con una struttura leggera e un bouquet fruttato. La missione di Ruggeri e quella di confutare questo pensiero, creando vini che esprimono sfumature sensoriali e profili inediti anche a distanza di anni dall’imbottigliamento, plasmando dunque una nuova longevita del Prosecco. 11 Metodo Ruggeri prevede un affinamento dei vini sui lieviti per periodi ben oltre i 3 mesi e, successivamente, la maturazione in bottiglia: cio conferisce una struttura complessa e virtuosa ai vini. Oggi Ruggeri e una delle rare aziende in grado di proporre delle verticali dei suoi Prosecchi pit’i preziosi, arrivando a stappare bottiglie di oltre vent’anni nelle degustazioni tecniche. Forte dei suoi risultati, gia nel 2011 la Ruggeri propose una verticale giunta fino all’annata 1995: in questo contesto il Giustino B. confermo tutta la sua capacita di maturazione e affinamento.

La sfida del tempo: hie sunt leones

HIC SUNT LEONES (“qui sono i leoni”) e una locuzione latina che veniva utilizzata dagli antichi cartografi per indicare le terre inesplorate, verso le quali solo i piu coraggiosi osavano spingersi. Questa stessa espressione accompagna anche l’ultimo nato della casa vinicola di Valdobbiadene, lanciato nel 2019:

il Cinqueanni e infatti il primo e unico Prosecco Superiore D.O.C.G. ad aver riposato sui lieviti per cinque anni, quattro dei quali trascorsi nel grembo protettivo dell’autoclave. Le uve destinate alla produzione di questo audace Prosecco risalgono alla vendemmia 2014, un’annata ricca di acidita e non facile da domare. Imbottigliato nella primavera del 2019, il Valdobbiadene Prosecco Superiore D.O.C.G. Cinqueanni e un vino unico prodotto in edizione limitata, frutto di anni di ricerca e testimone dello spirito d’innovazione che da sempre contraddistingue la cantina, destinato a superare i limiti sensoriali del Prosecco fino ad ora conosciuti

INNOVAZIONE, NEL SOLCO DELLA SOSTENIBILITA’

Il patrimonio di diversita del territorio dal quale nascono i vini di Ruggeri e anche terreno fertile per progetti innovativi che mirano alla sostenibilita e alla salvaguardia dell’ecosistema e della salute delle persone.

II vigneto sperimentale: equilibrio tra avanguardia e recupero della biodiversita

Per preservare la diversita biologica delle viti Ruggeri, assieme al Consorzio di Tutela, ha iniziato un percorso di recupero del patrimonio ampelografico di Valdobbiadene. Nel 2012 e stato piantato un vigneto

sperimentale dove da dieci anni si coltivano oltre 100 viti di cloni antichi di Glera, Bianchetta, Verdiso e Perera. Anche per quanto riguarda l’ evoluzione delle tecniche agronomiche, Ruggeri e in prima linea nel testare metodologie sempre pill efficaci di lotta integrata. Con l’utilizzo sperimentale degli induttori di resistenza, tecnica innovativa che agisce direttamente sul sistema immunitario della vite, e possibile proteggere sia la vite sia il territorio.

II Valdobbiadene Superiore di Cartizze D.O.C.G. certificato SQNPI

Nel 2019 i pionieri del Prosecco hanno aderito al Sistema di Qualita Nazionale Produzione Integrata (SQNPI) ea partire dalla vendemmia 2020 le etichette dei Cartizze D.O.C.G. Brute Drysi fregiano del marchio di sostenibilita raffigurante un’ape, suggellando cosi la produzione integrata nel Triangolo d’Oro. Il sistema SQNPI prevede rigide norme e pratiche da seguire per ridurre al minimo i trattamenti chimici e fitosanitari, proteggendo la biodiversita e la salute dei conferitori. Un percorso, questo, reso possibile grazie al lavoro congiunto con “Progetto Natura”, uno studio di agronomi che da oltre vent’anni collabora con Ruggeri. Il marchio SQNPI e espressione dell’impegno corale e delle sinergie che avvengono ogni giorno tra i conferitori, gli agronomi e la cantina: l’ obiettivo e quello di coinvolgere tutte le famiglie conferitrici entro il 2024, estendendo cosi la certificazione anche alle altre linee.

 Sistemi di potatura per il futuro

In collaborazione con i conferitori e gli esperti di Simonit&Sirch, Ruggeri ha attivato il progetto “Vecchie Viti”. Obiettivo di questo percorso e quello di garantire e preservare al meglio la salute e la storica longevita delle sue piante, grazie a tecniche innovative di potatura tarate su misura per le specificita di ogni singola vite. Grazie a questi accorgimenti e possibile rispettare ancora di pill la vita della pianta impedendo l’interruzione linfatica nei rami della pianta e garantendo dunque maggiore longevita ed efficienza. Per trasmettere le conoscenze e le tecniche necessarie ed estendere il progetto a tutti i vitigni, Cantina Ruggeri ha avviato un corso specifico riservato a tutti i conferitori