Val di Suga – interpreti del territorio

Pubblicato il 11 novembre 2022

Val di Suga, in occasione della presentazione dell’annata 2018, in commercio da gennaio 2023, introduce a stampa e trade una nuova immagine. Oggi, a oltre cinquant’anni dalla sua fondazione, e forte di una filosofia produttiva che si muove da anni con crescente consapevolezza, la necessità di un rebranding che valorizzasse maggiormente la realtà ilcinese di proprietà di Angelini Wines & Estates si sentiva indispensabile.

Il nuovo brand è composto da un lettering chiaro, lineare, elegante e assertivo.

Da uno stemma che racchiude il monogramma VDS (Val di Suga) insieme a un gioco di foglie di vite, che compariva anche nel brand precedente e che è stato mantenuto come elemento di continuità ma con maggiore forza e protagonismo. Lo stemma a fondo pieno compare centrale sulle bottiglie di Rosso di Montalcino (di colore rosso) e Brunello di Montalcino (di colore viola), a rappresentare l’evoluzione del colore del vino nella sua maturazione nel tempo.

Questo importante lavoro di immagine si è mosso su un doppio binario: da un lato sono state esaltate le sinergie con l’importante denominazione di appartenenza e dall’altro le diversità insite nel variegato patrimonio viticolo di Val di Suga, che vede in tre distinti territori tre differenti anime identitarie. Ognuno dei tre Brunello di Montalcino da vigna – il “nordico” Vigna del Lago, il “mediterraneo” Vigna Spuntali, il “camaleontico” Poggio al Granchio -, presenta non solo un’illustrazione diversa che ritrae il vigneto ma anche una font specifica, a sottolineare che, seppur parte di un progetto che si basa su una visione comune, ogni vino presenta un proprio racconto personale del genius loci. Su queste tre etichette il nuovo stemma è a fondo vuoto, a ricordare in che quadrante della denominazione è posizionato il vigneto.

Infine anche il pay off Interpreti del territorio ribadisce come – fin dal lontano 1983 quando nasceva il cru Vigna del Lago – sia importante per Val di Suga far parlare le singolarità.

“Orgogliosi della capacità dei nostri vini di esprime il carattere unico dei vigneti, abbiamo sentito il bisogno di una nuova identità, che comunicasse valori antichi e immutati con un linguaggio potente e assertivo, un lettering elegante ma audace e illustrazioni dettagliate dal tratto accurato”, commenta Eleonora Guerini, direttrice marketing di Angelini Wines & Estates.

L’annata 2018

Il periodo invernale è stato freddo e con precipitazioni superiori alla media. Alcuni episodi di neve hanno formato generose riserve d’acqua. La stagione vegetativa si apre in aprile con piogge sporadiche e temperature più elevate, che hanno permesso alle gemme di aprirsi regolarmente. Le frequenti e abbondanti precipitazioni di maggio, accompagnate da temperature elevate, hanno permesso uno sviluppo vegetativo ottimale. Grazie alla notevole umidità accumulata nel terreno, i vigneti sono stati in grado di resistere alle alte temperature dell’estate. L’epoca della vendemmia, con grande escursione termica, ha garantito uve sane e una maturazione perfetta.