Il progetto Pantesco rappresenta un percorso che celebra l’unicità dell’isola di Pantelleria. E lo fa attraverso la valorizzazione della sua preziosa e rinomata uva passa, con la proposta di un viaggio gastronomico che abbina un panettone eccellente, Dammuso, a un vino profumato, complesso e naturalmente dolce, Giardino Pantesco.
La scelta di utilizzare per Dammuso esclusivamente l’uva passa di Pantelleria, spesso sostituita nella pasticceria contemporanea da varianti senza vinaccioli, non è casuale, così come non lo è l’impiego di Giardino Pantesco a impreziosire l’impasto: entrambe rispondono a unapromessa di tutela del patrimonio di Pantelleria, fatta oltre 30 anni fa e che Pellegrino continua a rinnovare.
Il panettone Dammuso diventa d’autore, nascendo dalle abili mani dei maestri pasticceri Giuseppe e Mauro Lo Faso, riconosciuta dal prestigioso Gambero Rosso tra i migliori pasticceri d’Italia. Padre e figlio, che guidano con passione la rinomata Pasticceria Delizia situata nel cuore della Sicilia Occidentale, hanno reinterpretato questo dolce natalizio per eccellenza in una creazione straordinaria, impreziosita dalla vera essenza di Pantelleria: le uve zibibbo.
Anche nel packaging si è voluto dare un segno di riconoscimento all’isola di Pantelleria, con la riproduzione del dammuso la costruzione tipica, realizzato a stampa da Colori del Sole, una delle ultime stamperie artigianali rimaste in Italia.
Nel cuore di questo progetto, c’è un profondo amore di Pellegrino per Pantelleria e la sua eredità. Da oltre 30 anni, l’azienda ha stretto una solida partnership con l’isola e i suoi agricoltori, sostenendo la viticoltura attraverso l’acquisto delle pregiate uve zibibbo dai contadini locali, realizzando il più grande impianto fotovoltaico privato dell’isola, acquisendo la Tenuta Sibà, dislocata sulle alture occidentali dell’isola e valorizzando il territorio attraverso l’Enoteca, le degustazioni tecniche guidate, gli aperitivi al tramonto sulle terrazze panoramiche con vista sul mare e gli abbinamenti con i prodotti tipici panteschi.