Presso Fàbrica 33, Cannaregio 5063, Calle larga dei Boteri, Fondamente Nove, Venezia
Questa iniziativa collaborativa, guidata da Astronautin GmbH – azienda specializzata nel settore spaziale – e dalla Fondazione EFESTO, fondazione veneziana che promuove l’inclusione nell’arte, nella musica e nello sport, debutterà con una mostra immersiva e una serie di eventi incentrati sui viaggi spaziali e sugli habitat extraterrestri.
L’Universe Pavilion è concepito come un evento annuale, volto a creare una piattaforma che favorisca un dialogo continuo tra culture e discipline. La sua prima mostra mira a ispirare nuove prospettive e a promuovere collaborazioni che colmino il divario tra scienza, arte e questioni globali, evidenziando la profonda rilevanza delle sfide dell’esplorazione spaziale per la vita sulla Terra.
Al centro di questa edizione c’è la mostra “Sheltering in Space – A Guide” curata da Claudia Schnugg che offre un’affascinante esplorazione dell’arte, dell’architettura e delle intuizioni scientifiche sull’architettura spaziale, attraverso opere di artisti internazionali e architetti spaziali che affrontano le condizioni estreme dello spazio, prendendo in considerazione anche fattori culturali, sociali e psicologici.
Le opere in mostra indagano l’intersezione tra spazio, sopravvivenza e il rapporto dell’umanità con il cosmo. Inploration di Richelle Ellis e Lawrence Azerrad presenta “Lunar Mission Control Station”, un’esplorazione cinematografica dello spazio creata con il MIT Space Exploration Initiative e MIT Architecture. L’installazione, che include un modello della Lunar Mission Control a grandezza naturale, permette ai visitatori di interagire in tempo reale con le operazioni lunari, offrendo un’esperienza immersiva dell’esplorazione spaziale guidata dalla ricerca accademica. “Sapiens’ Space Shelter Home” di Janine Thüngen-Reichenbach reimmagina il concetto di “casa” per i futuri viaggiatori spaziali. Utilizzando materiali ultraleggeri sviluppati dalla NASA, la struttura dorata e pieghevole evoca sia la protezione fisica sia la memoria culturale, tracciando parallelismi tra le prime migrazioni umane e i viaggi degli astronauti del futuro. “Nuovo Abitare” di jt-r x Ultravioletto esplora il concetto di migrazione e la trasformazione di un “nuovo abitare” sulla Terra e nello spazio. Attraverso un’esperienza di realtà mista, i visitatori interagiscono con strutture simboliche di micelio e forme geometriche, riflettendo sugli aspetti positivi e negativi della contaminazione e dello scambio culturale in nuovi territori. “Spacey Blak Emu” di Karla Dickens enfatizza il significato più profondo dell’accoglienza, collegandolo ai legami con la terra, il cielo e la comunità. Attraverso la sua opera, Dickens invita il pubblico a esplorare i legami cosmici e spirituali che uniscono le persone alla Terra, attingendo all’astronomia e ai racconti della creazione aborigeni australiani. “The Metabolic Guide to Space Survival” di Kristina Pulejkova propone un’esplorazione speculativa del ruolo della vita microbica nella sopravvivenza a lungo termine nello spazio, sviluppata durante una residenza presso tre università di Vienna. Combinando narrazione, design e architettura, Pulejkova immagina un futuro in cui i microbi sostengono la vita attraverso la produzione alimentare e la bioingegneria, affrontando al contempo le sfide etiche del viaggio spaziale. “Building with and Living off Lunar Resources” di LIQUIFER evidenzia l’uso del regolite lunare per la costruzione e il supporto vitale. L’installazione presenta progetti come RegoLight e PAVER, che esplorano come i materiali locali possano essere utilizzati per costruire habitat e sostenere la vita umana sulla Luna, affrontando anche sfide come l’estrazione dell’acqua dal regolite ghiacciato. Infine, “Space Shelter Earth” di Marcus Neustetter e Annick Bureaud offre una reinterpretazione poetica degli habitat spaziali. L’installazione, composta da elementi metallici arrugginiti e una struttura in legno realizzata con materiali locali, riflette sul concetto di rifugio e sull’importanza di acqua, legno e fossili del futuro come risorse essenziali per l’esplorazione sia terrestre sia spaziale. Attraverso questa opera, gli artisti stimolano una riflessione sul rapporto dell’umanità con la Terra e il cosmo.
La mostra riunirà inoltre artisti, architetti, scienziati e astronauti in una serie dinamica di performance, workshop e dibattiti, che esplorano una vasta gamma di temi stimolanti:
> 8 maggio, 4pm – 7pm
VIP e press preview; introduzione di Anna Gregorio, Professore Associato Università di Trieste, Dipartimento di Fisica, e del Conte Jacopo Nani Mocenigo Bentivoglio d’Aragona.
> 16 maggio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice
> 16 maggio, 6:30pm – 10pm
Cosmic live performance: “Inploration” insieme alla visionaria band di Detroit Infinite River & La Terraglio Danza
> 22 maggio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice
> 22 maggio, 5pm – 7pm
Scienziati e artisti in conversazione: “Humans on the Moon: What? Why? How?” in collaborazione con ASI
> 11 giugno, 7pm – 9pm
“Dining in the Universe” in collaborazione con Gambero Rosso
> 21 giugno, 10am – 10pm
Workshop, proiezione di film, evening reception: “Space Provocations” in collaborazione con European Space Policy Institute – ESPI in collaborazione con Bertelsmann Foundation and Exolaunch
> 5 luglio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice
> 5 luglio, 5pm – 7pm
Science Fiction workshop: “The Inside of the Eyelids” in collaborazione con BEING ART MUSEUM
> 24 – 26 luglio, 11am – 7pm
Performance di resistenza: “A Study in Isolation” in collaborazione con il consorzio di partner guidato da Instytut B61 e un esperto di spazio di LunAres
> 26 luglio, 5pm – 7pm,
Performance finale “A Study in Isolation”, esperti in conversazione sulle missioni analoghe con il consorzio di partner guidato da Instytut B61
> 31 luglio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice
> 31 luglio, 5pm – 7pm
Finissage
Per maggiori informazioni e aggiornamenti sul programma vi invitiamo a visitare www.universepavilion.com
Per registrarsi e partecipare agli eventi aperti al pubblico è possibile usare Eventbrite.