Al via l’8 maggio a Venezia il primo Universe Pavilion, un connubio unico tra arte, architettura ed esplorazione spaziale

Pubblicato il 29 aprile 2025

Presso Fàbrica 33, Cannaregio 5063, Calle larga dei Boteri, Fondamente Nove, Venezia

Questa iniziativa collaborativa, guidata da Astronautin GmbH – azienda specializzata nel settore spaziale – e dalla Fondazione EFESTO, fondazione veneziana che promuove l’inclusione nell’arte, nella musica e nello sport, debutterà con una mostra immersiva e una serie di eventi incentrati sui viaggi spaziali e sugli habitat extraterrestri.

L’Universe Pavilion è concepito come un evento annuale, volto a creare una piattaforma che favorisca un dialogo continuo tra culture e discipline. La sua prima mostra mira a ispirare nuove prospettive e a promuovere collaborazioni che colmino il divario tra scienza, arte e questioni globali, evidenziando la profonda rilevanza delle sfide dell’esplorazione spaziale per la vita sulla Terra.

Al centro di questa edizione c’è la mostra Sheltering in Space – A Guide” curata da Claudia Schnugg che offre un’affascinante esplorazione dell’arte, dell’architettura e delle intuizioni scientifiche sull’architettura spaziale, attraverso opere di artisti internazionali e architetti spaziali che affrontano le condizioni estreme dello spazio, prendendo in considerazione anche fattori culturali, sociali e psicologici.

Le opere in mostra indagano l’intersezione tra spazio, sopravvivenza e il rapporto dell’umanità con il cosmo. Inploration di Richelle Ellis e Lawrence Azerrad presenta “Lunar Mission Control Station”, un’esplorazione cinematografica dello spazio creata con il MIT Space Exploration Initiative e MIT Architecture. L’installazione, che include un modello della Lunar Mission Control a grandezza naturale, permette ai visitatori di interagire in tempo reale con le operazioni lunari, offrendo un’esperienza immersiva dell’esplorazione spaziale guidata dalla ricerca accademica. “Sapiens’ Space Shelter Home” di Janine Thüngen-Reichenbach reimmagina il concetto di “casa” per i futuri viaggiatori spaziali. Utilizzando materiali ultraleggeri sviluppati dalla NASA, la struttura dorata e pieghevole evoca sia la protezione fisica sia la memoria culturale, tracciando parallelismi tra le prime migrazioni umane e i viaggi degli astronauti del futuro. “Nuovo Abitare” di jt-r x Ultravioletto esplora il concetto di migrazione e la trasformazione di un “nuovo abitare” sulla Terra e nello spazio. Attraverso un’esperienza di realtà mista, i visitatori interagiscono con strutture simboliche di micelio e forme geometriche, riflettendo sugli aspetti positivi e negativi della contaminazione e dello scambio culturale in nuovi territori. “Spacey Blak Emu” di Karla Dickens enfatizza il significato più profondo dell’accoglienza, collegandolo ai legami con la terra, il cielo e la comunità. Attraverso la sua opera, Dickens invita il pubblico a esplorare i legami cosmici e spirituali che uniscono le persone alla Terra, attingendo all’astronomia e ai racconti della creazione aborigeni australiani. “The Metabolic Guide to Space Survival” di Kristina Pulejkova propone un’esplorazione speculativa del ruolo della vita microbica nella sopravvivenza a lungo termine nello spazio, sviluppata durante una residenza presso tre università di Vienna. Combinando narrazione, design e architettura, Pulejkova immagina un futuro in cui i microbi sostengono la vita attraverso la produzione alimentare e la bioingegneria, affrontando al contempo le sfide etiche del viaggio spaziale. “Building with and Living off Lunar Resources” di LIQUIFER evidenzia l’uso del regolite lunare per la costruzione e il supporto vitale. L’installazione presenta progetti come RegoLight e PAVER, che esplorano come i materiali locali possano essere utilizzati per costruire habitat e sostenere la vita umana sulla Luna, affrontando anche sfide come l’estrazione dell’acqua dal regolite ghiacciato. Infine, “Space Shelter Earth” di Marcus Neustetter e Annick Bureaud offre una reinterpretazione poetica degli habitat spaziali. L’installazione, composta da elementi metallici arrugginiti e una struttura in legno realizzata con materiali locali, riflette sul concetto di rifugio e sull’importanza di acqua, legno e fossili del futuro come risorse essenziali per l’esplorazione sia terrestre sia spaziale. Attraverso questa opera, gli artisti stimolano una riflessione sul rapporto dell’umanità con la Terra e il cosmo.

La mostra riunirà inoltre artisti, architetti, scienziati e astronauti in una serie dinamica di performance, workshop e dibattiti, che esplorano una vasta gamma di temi stimolanti:

> 8 maggio, 4pm – 7pm
VIP e press preview; introduzione di Anna Gregorio, Professore Associato Università di Trieste, Dipartimento di Fisica, e del Conte Jacopo Nani Mocenigo Bentivoglio d’Aragona.

> 16 maggio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice

> 16 maggio, 6:30pm – 10pm
Cosmic live performance: “Inploration” insieme alla visionaria band di Detroit Infinite River & La Terraglio Danza

> 22 maggio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice

> 22 maggio, 5pm – 7pm
Scienziati e artisti in conversazione: “Humans on the Moon: What? Why? How?” in collaborazione con ASI

> 11 giugno, 7pm – 9pm
“Dining in the Universe” in collaborazione con Gambero Rosso

> 21 giugno, 10am – 10pm
Workshop, proiezione di film, evening reception: “Space Provocations” in collaborazione con European Space Policy Institute – ESPI in collaborazione con Bertelsmann Foundation and Exolaunch

> 5 luglio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice

> 5 luglio, 5pm – 7pm
Science Fiction workshop: “The Inside of the Eyelids” in collaborazione con BEING ART MUSEUM

> 24 – 26 luglio, 11am – 7pm
Performance di resistenza: “A Study in Isolation” in collaborazione con il consorzio di partner guidato da Instytut B61 e un esperto di spazio di LunAres

> 26 luglio, 5pm – 7pm,
Performance finale “A Study in Isolation”, esperti in conversazione sulle missioni analoghe con il consorzio di partner guidato da Instytut B61

> 31 luglio, 4pm – 5pm
Tour guidato assieme alla curatrice

> 31 luglio, 5pm – 7pm
Finissage

Per maggiori informazioni e aggiornamenti sul programma vi invitiamo a visitare www.universepavilion.com
Per registrarsi e partecipare agli eventi aperti al pubblico è possibile usare Eventbrite.