Assaggiatori ONAV verso il 2020. “Avanti lungo tre direttrici: il Comitato Scientifico, la sinergia con le università e il sociale”

Pubblicato il 17 dicembre 2019

A poche settimane dal nuovo anno, Vito Intini, Presidente di ONAV Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino fa un punto sulle azioni realizzate nel corso del 2019 e guarda con fiducia ai nuovi traguardi.

Comitato Scientifico e assaggio tecnico

Quest’anno – spiega – abbiamo lavorato molto sul Comitato Scientifico: sotto la guida sapiente del professor Vincenzo Gerbi, riconosciuto tra i Benemeriti della Vitivinicoltura Italiana, e grazie all’ingresso di presenze autorevoli, come quella dell’enologa Graziana Grassini, siamo riusciti a valorizzare sempre meglio il profilo più tecnico dell’Assaggiatore”.  Tra le associazioni che si dedicano all’arte della degustazione e alla divulgazione della cultura enologica, l’ONAV è l’unica ad avere al suo interno un Comitato Scientifico, composto da illustri nomi di ricercatori e docenti universitari (oltre a Gerbi e alla Grassini, il Prof. Osvaldo Failla, Prof. Luigi Moio, Prof.ssa Anna Schneider, Prof.ssa Angela Silva e il Direttore Francesco Iacono). Un organo che dal 2010 ispira l’attività dell’ONAV fornendo tutti gli strumenti necessari per applicare all’assaggio un metodo guida strutturato. “L’intento – continua Intini – è qualificare la formazione ONAV aprendoci al mondo scientifico e all’approfondimento dell’esperienza sensoriale. Chi intraprende il nostro percorso vive l’assaggio a 360°”.

Università

Il 2019 è stato un anno importante anche per la collaborazione con le Università per la formazione di profili chiave nell’ambito vitivinicolo e dell’enoturismo: l’Università degli Studi di Torino ha istituito in collaborazione con ONAV il primo percorso accademico dedicato all’assaggio tecnico del vino, SUMAV Scuola Universitaria per Maestri Assaggiatori di Vino. Anni di lavoro e confronto di alcune delle personalità più autorevoli del mondo scientifico e della degustazione enologica hanno messo a punto uno strumento di formazione di altissimo livello.

L’associazione di Assaggiatori, inoltre, ha stretto una sinergia con Accademia Symposium, la Scuola di formazione agroalimentare in Franciacorta, insieme a Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e il Corsorzio Franciacorta: un corso ITS in Smart Manager dell’Enoturismo che forma 20 tecnici superiori per il controllo qualitativo, la valorizzazione e il marketing delle produzioni agrarie, agro-alimentari e agro-industriali.

Sociale

Continua, infine, l’attenzione al sociale, in particolare, con i ciechi e gli ipovedenti, grazie in particolare a Pia Donata Berlucchi, Vice Presidente ONAV, che si dedica con passione al coordinamento di tutti i progetti sociali dell’associazione. ONAV e l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti – UICI hanno firmato a primavera il primo protocollo d’intesa nazionale per una collaborazione più stretta e continuativa tra le due associazioni con l’obiettivo di promuovere corsi speciali di avvicinamento al vino a loro dedicati. “Nel nostro programma – spiega Vito Intiniabbiamo inserito ufficialmente un canale preferenziale verso il sociale per promuovere una cultura del vino e del bere consapevole realmente aperta a tutti, che consenta l’abbattimento di ogni barriera”.

A Torino, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino ha consegnato all’UICI il Manuale dell’Assaggiatore in versione parlata, che ha richiesto un grande lavoro di adattamento dei testi: “Ascolta il vino” è un progetto nato nel 2003, anno europeo delle persone con disabilità, voluto da Vito Intini, con l’obiettivo di promuovere corsi speciali di avvicinamento al vino dedicato a ciechi e ipovedenti che ha coinvolto fino a oggi circa 200 persone.

Il progetto, avviato tra i banchi della scuola secondaria, rivolto ai giovani e a II Bere Consapevole attraverso la Storia, l’Educazione e la Cultura, continua, allargando la platea dei soggetti interessati e conquistando università, teatri, circoli e associazioni. Nel corso del 2019, l’iniziativa ha coinvolto diversi istituti a Livorno, Massa, Carrara, Pisa, La Spezia e poi ancora a Brescia, culla del Progetto Pilota, Varese, Sondrio, Cremona. Non solo: due prestigiosi atenei, l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza e l’Università Bocconi di Milano, e altre realtà, come il Carnevale storico di Viareggio, il Lions club, il Rotary, l’Associazione Medici del San Raffaele di Milano, hanno ospitato le lectio magistralis di Pia Donata Berlucchi e Teresa Bordin sulla cultura del vino e i ragazzi.