Il Chianti Classico e la tutela internazionale della DO

Pubblicato il 3 dicembre 2019

La scorsa settimana il Consorzio Vino Chianti Classico ha sottoscritto con l’Ispettorato Repressioni Frodi di Firenze, il consueto programma di vigilanza triennale, indispensabile per il corretto monitoraggio della denominazione sul mercato, a tutela e difesa sia del consumatore finale che dei produttori.

L’accordo è stato siglato dal direttore del dipartimento Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi (Icqrf) Toscana e Umbria, Dr. Salvatore Schiavone.

in particolare, nel prossimo triennio, il programma verterà soprattutto sul controllo della denominazione Chianti Classico nel mercato del Nord Italia e nel commercio online.

Ricordiamo che il protocollo sottoscritto con l’Ispettorato Repressione Frodi rappresenta un importante strumento per garantire, quando si parla di vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita, la sicurezza dell’origine del prodotto, la sua provenienza e la certificazione della territorialità.

Il programma di vigilanza triennale fa parte delle tante attività, svolte dal Consorzio, volte alla difesa e tutela della denominazione Chianti Classico; attività che vanno dalla registrazione marchi e dal controllo delle banche dati nazionali e internazionali sui marchi registrati, al programma di “Internet intelligence”, che comporta un monitoraggio accurato delle piattaforme online e dell’e-shop.