Monte Arso, il nuovo progetto di Barone di Villagrande entra in Proposta Vini

Pubblicato il 8 luglio 2025

«Crediamo che l’ambiente che ci circonda sia il patrimonio più prezioso che possediamo e operare nel pieno rispetto dei suoi delicati equilibri è da sempre il nostro obiettivo. Il nostro intervento si limita ad assistere la pianta, prima, e l’uva, poi, in un percorso emozionante. I vini che prendono vita nella nostra cantina sono espressione del territorio, dei vitigni, dell’annata. Siamo altrettanto coscienti che l’uomo col suo operato, le sue scelte, la sua guida sapiente, è in grado, complice la natura, di creazioni uniche e deliziose. Nell’eleganza e nella fragranza dei nostri vini si cela la nostra esperienza, la nostra terra, il nostro orgoglio».

Questa la filosofia della storica cantina Barone di Villagrande, fondata nel 1869 da Paolo Nicolosi in Contrada Villagrande, alle pendici dell’Etna, con l’obiettivo di creare vini che esprimessero al meglio le caratteristiche delle uve locali. Grazie al suo intuito e alla sua caparbietà nacque l’antenato dell’attuale Etna Bianco Superiore, una denominazione che oggi rende i vini etnei celebri in tutto il mondo. La tenuta è sempre rimasta nelle mani della famiglia Nicolosi Asmundo, e oggi alla guida c’è Marco Nicolosi Asmundo, enologo e direttore di produzione, che racconta: «Nel 1968 quando viene riconosciuta la D.O.C. Etna, la prima Denominazione di Origine Controllata in Sicilia, il disciplinare fu scritto da mio padre Carlo Nicolosi Asmundo, docente universitario di enologia e tecniche alimentari all’Università di Catania».

L’Etna è un mondo a parte nell’enologia non solo siciliana, ma mediterranea. Il calore del Sud si sposa alle brume, alle escursioni termiche, alle piogge frequenti, insomma c’è un pizzico di grande Nord in questi vini. Il campo base della cantina si trova sul versante est del vulcano, ma è al confine, quando l’Etna inizia a volgere verso Sud, che si trova Monte Arso, un antico cono vulcanico formatosi intorno al 1150 d.c. a seguito di una importante colata lavica: suolo vulcanico, quindi, e un luogo magico e selvaggio, incastonato tra boschi di leccio e castagno all’interno del Parco dell’Etna. La sua forma a ferro di cavallo raggiunge i 1012 metri di altitudine ed è qui, in questi terreni e su antichi terrazzamenti, che si trovano i filari di vigne ad alberello delle varietà Nerello Mascalese e Nerello Cappuccio, circondati da un bosco sempreverde, che diventano l’Etna Rosso Contrade di Monte Arso. La particolarità di questo monte risiede nel sottosuolo, che presenta un colore rosso-arancione dovuto al calore della lava che lo ha ricoperto donandogli questa particolare sfumatura. Su questi 10 ettari, 6 sono vitati, circondati da ginestre e querce che ne delimitano i confini.

Qui nasce il Contrada Monte Arso Etna Rosso di Barone di Villagrande, vino di punta della cantina, 100% Nerello Mascalese che riposa per 13 mesi in botti di castagno per esaltarne delicatamente il tannino. Un vino dal colore rosso rubino, ammantato di un mistero fatto di profumi floreali e aromi balsamici. Falstaff lo descrive così: «Bouquet finemente delineato da note di amarena fresca e ribes rosso, oltre a liquirizia, marzapane e petali di rosa. Al palato è brillante e chiaro, con un’acidità tonificante e un frutto impertinente. Grande beva fino al finale succoso». Prezzo al pubblico 50 euro.

L’Etna Bianco Contrada Monte Arso è un altro gioiello che prende vita in questo micromondo fuori da qualsiasi luogo comune: Carricante 95%, altre varietà a bacca bianca indigene del territorio 5%, con fiori bianchi e agrumi che invitano a un sorso sapido e freschissimo, che fa intuire gli oltre 800 metri di altitudine in cui crescono le uve utilizzate per realizzarlo. Prezzo al pubblico: da 23 euro

Infine, Brut Nature Monte Arso, una cuvée di vitigni etnei che affina 24 mesi sui lieviti: floreale e agrumato, con una delicata fragranza di lievito di pane, al sorso è brioso, asciutto e di grande gradevolezza. Prezzo al pubblico: da 25 euro

Questi tre vini sono distribuiti in Italia da Proposta Vini.