Narciso Diadori e l’impegno per l’istruzione enologica

Pubblicato il 18 maggio 2022

Oggi  in  occasione  dei 70 anni dalla  fondazione dell’Istituto Agrario Bettino Ricasolo  di Siena e  dei 25  anni  dalla  scomparsa del preside Dr. Narciso Diadori è stata commemorata questa importante figura. Al preside  Narciso Diadori è  stata  anche intolata un’aula  con l’apposizione  di una targa a  lui  dedicata. Gli  ex insegnati, Prof.ri Angelo Tassoni ed  Andrea Mazzoni  hanno  tracciato  un  quadro  sintetico sull’operato di  questo personaggio che  tanto  ha inciso sulla  vita  dell’Istituto Agrario Ricasoli:

“Nato a Siena da una famiglia di piccoli  coltivatori diretti provenienti dalle Marche, rimase sempre molto legato alla sua terra di origine, da cui traeva la fierezza del suo carattere e il suo amore viscerale per la natura e il lavoro. Nel 1952 conseguì la laurea in  Scienze  Agrarie con il massimo dei voti preso l’Università  di Firenze. Sempre nel 1952 fonda l’Istituto Professionale per  l’agricoltura Bettino Ricasoli  di Siena. Dopo alcuni anni di attività come docente di materie agrarie in vari istituti tecnici e professionali di Siena e provincia, all’inizio degli anni ’60 passa alla dirigenza della Scuola di Avviamento Agrario di Asciano. Vincitore di un concorso nazionale a Preside di Istituti Professionali Agrari, dirige per un anno l’Istituto Agrario di Fidenza e per due quello di Firenze, e infine nel 1976 è nominato preside dell’Istituto Professioinale Agrario  di Siena. Sempre nel  1976 richiede l’istituzione dell’Istituto Tecnico Agrario  a Siena  e  ne  diviene il primo  preside.

Proprio in questo Istituto ha lavorato e lottato del 1976 al 1990. anno della sua pensione, per potenziarlo ed accrescerlo.  In seguito, intuendo la crescente importanza che stava assumendo l’enologia in Toscana,  chiese  l’istituzione  del  corso di Specializzazione in Viticoltura  ed Enologia (Corso  di Enotecnico)nell’ambito  dell’Istituto Tecnico Agrario . Questa Specializzazione in Viticoltura ed Enologia, unica in Toscana, poneva Siena come  decima  consorella fra  le altre nove Scuole Enologiche  Italiane  ed è ancora oggi fiore all’occhiello della scuola.

Nominato Cavaliere Ufficiale al Merito della Repubblica nel 1980, sarà dal 1983 Membro e poi Cancelliere dell’Accademia Italiana della vite e del Vino, prestigioso organo itinerante a livello nazionale e internazionale; istituito proprio a Siena, allo scopo di divulgare i progressi scientifici nel campo viticolo ed enologico. Ricoprì  la  carica  di  direttore  del Servizio Repressione Frodi di Firenze   e  curò sempre il  rapporto SCUOLA LAVORO . Nel 1980 istituì l’esperienza  SCUOLA LAVORO  (prima scuola in  assoluto in  Italia), precorrendo la  legge  dello stato  che  arriverà  solo 40  anni  dopo.

Contribuì ad  inserire molti  allievi  nel settore  vitivinicolo.