Tenimenti d’Alessandro: storia, vitigni, zona di produzione

Pubblicato il 19 gennaio 2021

La storia di Tenimenti d’Alessandro è strettamente legata a quella di Cortona e alla sua rinascita come luogo di produzione vitivinicola d’eccellenza.

Situata a Manzano, nel comune di Cortona (Arezzo), in Val di Chiana, la proprietà – che oggi si estende per circa 30 ettari in conduzione biologica certificata – viene acquistata nel 1967 dalla famiglia d’Alessandro, in un contesto storico enologico del territorio cortonese caratterizzato da una produzione quantitativa più che qualitativa.

Dalla fine degli anni ’80, qui si inaugura una nuova fase di intensa sperimentazione – rivolta, soprattutto, ai vitigni internazionali – che riguarderà il comparto cortonese tutto, ridisegnandone le finalità produttive e la fisionomia varietale.

Ne emerge la vocazione di questo territorio per il Syrah, il grande vitigno della Valle del Rodano che, ben adattandosi agli ambienti caldi, luminosi e asciutti, trova qui il modo di esprimersi con una propria, forte identità.

Ben presto si intuisce la potenzialità di adattamento e l’originalità anche di un’altra varietà del Rodano, stavolta, a bacca bianca: il Viognier che, dal 1991, occupa uno spazio sempre più importante nei vigneti aziendali.

 

Grazie, quindi, anche all’impegno profuso da Tenimenti d’Alessandro, la vendemmia 1999 vede la nascita della Denominazione di Origine Controllata “Cortona”, che ne sancisce il definitivo passaggio a una viticoltura di qualità internazionalmente riconosciuta.

Essa si colloca oggi sui soli terreni collinari di origine pliocenica – caratterizzati da depositi di argille, sabbie, limi, argille fini e sciolte -, luoghi di vocazione vitivinicola addirittura pre-romana, come testimoniano i molti “ritrovamenti etruschi attinenti alla produzione del vino”.

Il clima della fascia produttiva, pur rientrando per buona parte dell’anno nell’area di influenza del clima temperato e freddo, risente soprattutto in estate di quello continentale, e di un carattere intensamente mediterraneo, con alte temperature e lungo irraggiamento solare. Ciò privilegia il Syrah – vitigno con un ciclo vegetativo caratterizzato da un germogliamento medio-tardivo e da un’epoca di maturazione media – permettendogli di raggiungere un grado di maturazione delle uve ottimale. Inoltre, le forti escursioni termiche tra il giorno e la notte, nel periodo estivo, consentono di preservare nei vini, sia rossi che bianchi, l’integrità del frutto ed esaltarne una naturale croccantezza.

Dal 2013 subentra la famiglia Calabresi come proprietaria dell’azienda e dal 2015 Filippo Calabresi realizza qui la sua idea di Syrah e Viognier, lavorando con cura e attenzione in campagna e in totale assenza di compromessi in cantina: qui, l’impegno è rivolto a preservare frutto e freschezza tramite vinificazioni in acciaio per i vini pensati per un consumo quotidiano; e ad esaltare l’identità locale dei vitigni e tutto il loro potenziale di invecchiamento, grazie all’uso di  lenti affinamenti in vecchi contenitori di legno per le selezioni.

Nell’aprile del 2018 una svolta storica, tesa a collocare l’azienda sempre di più nel solco della propria tradizione: la decisione di declassare l’intera produzione dei vini a base Syrah, da Cortona DOC a Toscana IGT. Con un gesto solo apparentemente di rottura, si ribadisce, in realtà, l’impegno a continuare a svolgere un ruolo propositivo teso a esplorare criticamente le potenzialità della zona.