Viandante del cielo: l’eccellenza del vino attraverso impegno, tradizione e sostenibilità

Pubblicato il 4 marzo 2024

Attenzione alla qualità, cura dei dettagli e salvaguardia della terra umbra

Viandante del Cielo sorge in una regione intrisa di storia millenaria. Le radici della vite affondano nel passato, dapprima coltivate dagli Etruschi, maestri della fermentazione dell’uva, e poi tramandate ai Romani. Nel Medioevo, l’Umbria si distingueva per i suoi santi e mistici, con San Francesco d’Assisi in prima linea, innamorato di questa terra ricca di ispirazione.

Un altro elemento distintivo della zona sono i terrazzamenti. Nell’ambito della complessa problematica dei terreni agricoli abbandonati, particolare interesse è infatti rivestito dalle

coltivazioni terrazzate. Da un lato queste colture sono state tra le prime ad essere abbandonate, dall’altro, però, sono da secoli un tratto caratteristico del paesaggio mediterraneo.

Fu proprio l’amore per la storia del territorio unito alla volontà di recuperare e continuare la tradizione millenaria che spinse nel 2007 la proprietà ad acquisire la tenuta abbandonata.
L’incantevole cornice di Viandante del Cielo è il Convento di Frati Cappuccini del XVI secolo, che sovrasta la tenuta, offrendo una vista spettacolare sull’Isola Maggiore nel Trasimeno.

I 24 ettari totali abbracciano quattro ettari di vigneto, distribuiti lungo le strette terrazze che si affacciano sul lago. Con un’altitudine che varia dai 330 ai 370 metri sul livello del mare e un’esposizione a Sud/Sud-Ovest, il terroir offre condizioni uniche per la coltivazione delle uve, e non solo. Viene praticata un’agricoltura promiscua: su ogni terrazzamento è disposto un filare di olivi secolari o, dove non ce n’erano più, reintegrati da nuovi oliveti impiantati dalla cantina. Una vera e
propria azione di recupero della tradizione vitivinicola locale.

I diamanti di punta di Viandante del Cielo sono “Viandante”, audace assemblaggio di Cabernet Sauvignon e Merlot; “Pristinvm”, vivace blend a base Ciliegiolo, varietà autoctona; e “Lungolago” a base Chardonnay, con grande capacità di invecchiamento.
La cantina è certificata biologica. Gli approcci eco-sostenibili sono parte integrante dell’azienda, dalla vigna alla cantina, a partire dal recupero e trattamento dell’acqua piovana. Un impegno concreto a ridurre l’impatto ambientale e preservare le risorse naturali.

I valori fondamentali che guidano l’attività di Viandante del Cielo sono chiari: trasparenza del prodotto, rispetto della natura e collaborazione. L’azienda opera, infatti, come un team unito, una famiglia coesa, dove ogni membro è profondamente legato al prodotto.